"Nulla può essere risolto senza coinvolgere tutte le parti in conflitto", afferma l'avvocato del Ministero della Difesa ucraino

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Per quanto riguarda i negoziati tra Stati Uniti e Russia, Inna Zavorotko insiste su quanto affermato da Volodymyr Zelensky: senza l'Ucraina non si può risolvere nulla riguardo all'Ucraina. In un'intervista con Expresso, il tenente colonnello aggiunge che "non esiste alcuna base legale" per cui la nuova amministrazione americana non consideri la Russia l'aggressore
A tre anni dall'invasione su larga scala dell'Ucraina da parte delle forze russe, il tenente colonnello Inna Zavorotko parla con Expresso delle implicazioni legali e politiche dei negoziati di pace tra Stati Uniti e Russia, che, per ora, escludono l'Ucraina e l'Unione Europea.
Il vice capo della sezione di diritto internazionale del Dipartimento legale del Ministero della Difesa dell'Ucraina sottolinea anche che "il diritto internazionale è molto chiaro" quando stabilisce che "tutti gli Stati, compresi quelli coinvolti in conflitti armati, hanno l'obbligo di ritenere responsabili gli autori di crimini di guerra".
In questa intervista, realizzata nel giorno in cui ha partecipato, da remoto, al dibattito Unseen Civilians – A Global Call for Justice , organizzato da Nova SBE e dall’Ambasciata dell’Ucraina in Portogallo, Zavorotko affronta le sfide e le lezioni da imparare da un conflitto che dura da più di un decennio. E mette in guardia sulla necessità di adattarsi ai cambiamenti geopolitici: “Stiamo assistendo a una riconfigurazione dell’ordine mondiale e diversi Stati stanno iniziando a svolgere ruoli diversi rispetto a quelli precedenti”.
expresso.pt